Parola d’ordine: contatti.
Chi lavora nel mondo del giornalismo e della comunicazione sa quanto sia importante avere un database di contatti consistente e sempre aggiornato.
Perché la notizia, seppur procacciata con tanta solerzia, da sola non è sufficiente per intercettare il nostro pubblico di riferimento.
Indirizzi email, contatti social di bloggers o influencers, numeri di telefono accumulati nel corso degli anni nella rubrica telefonica fanno parte della cassetta degli attrezzi di ogni esperto di comunicazione.
Tuttavia siamo davvero sicuri che i contatti della nostra agenda, accumulati con tanto impegno e fatica nel tempo siano uno strumento davvero risolutivo per svolgere al meglio il nostro lavoro?
Che le notizie possano viaggiare velocemente e diventare quindi obsolete con una grande velocità è cosa risaputa. Che le agende dei comunicatori siano destinate a una sorte simile, è un fattore troppo spesso sottovalutato e che incide negativamente in termini di professionalità.
Il problema intrinseco a questo aspetto della comunicazione riguarda una difficoltà oggettiva nel tenere un database dicontatti costantemente aggiornati. Questo dovrebbe essere organizzato secondo localizzazione, argomenti e ruolo e costantemente aggiornato in base a questi criteri.
Trascurare questo aspetto significa impostare la comunicazione secondo criteri di bassa qualità, inviando la notizia a più contatti possibili, “sparando nel mucchio”, piuttosto che mirando a una selezione più puntuale di contatti potenzialmente più interessati alla nostra notizia rispetto ad altri.
Così accade che chi riceve la notizia non pertinente al proprio campo d’interesse, la cestina e tenderà a ricordare la nostra richiesta di contatto come fonte di “disturbo”;
Ma perché succede tutto questo? Perché si sacrifica la qualità a vantaggio della quantità?
Il problema sta proprio nella capacità di aggiornare la propria agenda: una grande quantità di dati che tendono a rendere molto complicato un aggiornamento accurato sia in termini di recapiti (giornalist o blogger), che di argomenti trattati.
È impensabile trascorrere parte della giornata lavorativa consultando tutti i siti web che fanno al caso nostro, con l’obiettivo di reperire i dati aggiornati; lo stesso discorso vale per le ricerche telefoniche, che implicherebbe chiamare le singole redazioni per richiedere i dati aggiornati.
Per affrontare al meglio questi punti di debolezza è nato Trovagiornalisti, lo strumento che ti permette di mantenere costantemente aggiornata e organizzata la tua agenda.
La funzione database è il fulcro del servizio Trovagiornalisti, ma le sue potenzialità non si fermano qui: potrai ricercare nuovi contatti per ogni argomento specifico, espandere le opportunità di contatto e dare una maggiore copertura alla tua notizia.
Con un database di oltre 22.000 contatti tra giornalisti e blogger, e olre 4.000 media italiani, tutti costantemente aggiornati, Trovagiornalisti, è al servizio dei professionisti della comunicazione per moltiplicare le potenzialità del loro lavoro: che sia la spedizione di un comunicato stampa, la sponsorizzazione di un nuovo prodotto o servizio, oppure per creare o mantenere o riprendere le relazioni con i media italiani.
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