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Come diventare giornalista pubblicista

Diventare giornalista pubblicista è il primo passo per chi vuole intraprendere la professione del giornalista. Se vuoi diventare cronista, reporter, redattore o freelance, il tuo primo obiettivo è prendere il tesserino dell’Ordine dei Giornalisti; ma è opportuno anche per comunicatori d’impresa, addetti stampa, responsabili di pubbliche relazioni.

 

 

Come si diventa giornalisti?

Se vuoi fare della tua passione per le notizie un lavoro, devi conoscere:

  • la procedura richiesta per entrare a far parte dell’Ordine dei giornalisti;
  • il metodo per trovare le notizie e scrivere un articolo.

Cosa fare per diventare giornalista pubblicista?

L’Ordine nazionale dei giornalisti prevede due albi differenti per chi lavora nel mondo dell’informazione.
Il giornalista professionista esercita la professione in modo esclusivo e continuativo.
Il giornalista pubblicista svolge attività giornalistica non occasionale, retribuita, ma non è escluso che possa avere altri impieghi.
Il giornalista professionista supera un esame; anche il pubblicista, però, deve seguire un preciso iter per ottenere il famoso “patentino”.
Le regole e il numero articoli per diventare giornalista pubblicista variano da regione a regione: consulta il sito web dell’ODG, soprattutto, quello dell’ordine regionale che ti riguarda e rispettane le indicazioni.

 

Lavorare in una redazione

Per avere il tesserino ti servirà:

  • iniziare a scrivere, in modo sistematico, per un quotidiano, un settimanale o un periodico;
  • ottenere e conservare le ricevute di pagamento.

Per diventare pubblicista dovrai dimostrare di aver lavorato in modo costante per almeno due anni.
Per diventare giornalista pubblicista fotografo, la prassi sarà analoga:

  • cerca un giornale con il quale collaborare;
  • tieni da parte gli articoli con le tue foto, le ricevute di pagamento.

Attenzione: se l’articolo o la fotografia non sono firmate, sarà necessaria una conferma per attestare che si è trattato di un tuo lavoro. Il direttore responsabile dovrà certificare con una nota scritta che il pezzo non firmato o firmato con uno pseudonimo è stato redatto da te.

Le regole dell’Ordine nazionale

Ricorda:

  • il giornale con cui decidi di collaborare deve necessariamente essere una testata registrata al Tribunale. Può essere una rivista cartacea o un giornale on line, a patto che sia registrata;
  • i tuoi articoli devono essere pagati.

Vuoi fare gavetta nel giornalismo, iniziare come apprendista giornalista “volontario” senza retribuzione?
Sei uno studente e, per ora, non ti interessa ricevere compensi per gli articoli? È una scelta possibile, ma devi sapere che questo non ti permetterà di chiedere il tesserino da pubblicista.

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Un’altra regola importante da tenere a mente è la durata delle collaborazioni. Nel corso dei due anni richiesti, puoi lavorare per più testate; puoi scrivere per un giornale, chiudere il rapporto con una redazione e iniziare a scrivere altrove. È importante, però, che il tuo lavoro non abbia subito interruzioni e sia stato costante nel corso di 24 mesi.
Formalmente, non c’è un numero minimo di articoli da presentare. Sii ragionevole: se vuoi diventare giornalista non ti basterà “scrivere un articolo ogni tanto”. Anche in questo caso, la scelta migliore è verificare la prassi più comune chiedendo direttamente all’Ordine regionale.

 

Le doti del cronista

Fino ad ora ci siamo soffermati sulle procedure da seguire ma, diventare giornalista pubblicista, è una scelta che richiede tanto entusiasmo quanta costanza. Ti serviranno:

  • intuito, imprescindibile per scovare le notizie,
  • capacità di ascoltare le persone e parlare con loro;
  • saper scrivere.

Che tu scriva per una testata cartacea o un giornale on line, il primo passo è sempre lo stesso. Studia palinsesto e linea editoriale. Cerca di capire chi sono i lettori destinatari. Se scrivi di cronaca o di attualità, questa riflessione ti sembrerà superflua, ma non è così. Questa analisi ti servirà a scegliere il taglio della notizia e a cercare fatti nuovi di cui parlare.
Se vuoi diventare giornalista pubblicista apprezzato, il secondo passo è guardare che cosa succede là fuori. Leggi quello che scrivono gli altri, consulta giornali e pagine social; soprattutto, però, alzati dalla sedia ed esci. Scrivi di cronaca locale? Vivi il tuo paese, parla con le persone.
Scrivi di un evento culturale? Vai a vederlo. Ti suona strano perché pensi che oggi sia possibile venire a conoscenza di tutto, seduto al desk di redazione, di fronte al monitor e con lo smartphone in mano?
È una verità parziale, soprattutto per te che vuoi diventare giornalista pubblicista. In questo lavoro scoprire con i propri occhi non è solo necessario, ma anche indispensabile.

Come fare reportage e inchieste

Ti ricordiamo le buone attitudini del giornalista:

  • curiosità;
  • precisione;
  • voglia di capire;
  • sensibilità.

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Curiosità: indispensabile per cercare storie nuove da raccontare.
Precisione: ricorda la regola delle 5 w e non interpretarla in modo grossolano. Entrare nel dettaglio significa comprendere meglio.
Voglia di capire: non ti accontentare della prima impressione. Non pensare di aver capito subito. Verifica la notizia, sempre.
Sensibilità: parla con le persone e pensa alle conseguenze di quello che scriverai.

Dopo aver preso il tesserino da pubblicista

Sei diventato giornalista pubblicista: che cosa succede dopo?
Se continui a lavorare in modo sistematico, in seguito potrai accedere al praticantato e studiare per l’esame da professionista. Quale che sia la tua strada, il tuo percorso di apprendimento non è mai finito. Dovrai seguire i corsi per la formazione continua; imparerai lavorando, periodicamente aggiornerai le tue competenze su digitale e su comunicazione.

Non ti sarà difficile. Un buon giornalista sa che c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

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